14 giugno 2009

LA POESIA: «Sacco & Sacchetti Blues»


Roma, 12 gennaio 2008

Sacchi colmi di rifiuti e sacchetti della spazzatura
sacchi avvelenati, conseguenza di una congettura
ma soprattutto sacchi di sinistra e sacchi di destra
monotoni sacchi lordi della solita minestra
Sacchi corrotti impiegati della buoncostume
e viscidi sacchetti figli di pattume
sacchi traboccanti solidi urbani ed extraurbani
ma anche sacchi proletari ed extracomunitari
Non mancano i sacchi della malavita
e quelli in cerca di una buonuscita
Lì, con l’obbligo di firma, tre sacchi cattivi
altri due dispersi, evasi con gl’incentivi
E poi sacchi di fantocci ammaestrati
sorridenti in attesa di essere indagati
Qualche sacco in borghese, stile inglese
sacchi ribelli e sacchi meno belli
Sacchetti ridotti alla miseria e sacchi sfondati
ricchi esagerati che calpestano quelli condannati
Sacchi d’importazione e sacchi senza filtro
Sacchi in attacco sacchi in difesa e schierati a zona
sacchi in contropiede e sacchi di rigore
sacchi vuoti obbligati a far rumore
Sacchi al dente e sacchetti al pomodoro
sacchi al forno che sono un capolavoro
sacchi indipendenti e del dopolavoro
tutti in preda al declino di ogni decoro
Uno solo trascurato, abbandonato, maltrattato
differenziato perciò diseredato e gonfio d’amarezza:
è l’unico autentico sacco d’ ’a munnezza


© Fausto Nicolini

Da «Bischizzi», LietoColle (2009)

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