IL GRANDE SCHERMO RIFLETTE IL MALESSERE DELLA NOSTRA EPOCA
Dopo dieci giorni dedicati al concorso, uno alle premiazioni, e uno per i titoli di coda, i riflettori della XVIII edizione della Festa del Cinema, come accade sui set, si spengono. Ancora un paio di giornate per smontare gli stand che hanno contribuito a rendere più festosa la kermesse e l’Auditorium potrà riprendere la stagione musicale normalmente, come se nulla fosse accaduto. Rivedremo il tappeto rosso l’anno prossimo, speriamo affollato anche dalle star americane che quest’anno sono state costrette a dare forfait. Lo sciopero made in Usa, dopo Cannes e Venezia, ha danneggiato anche Roma, e – diciamo la verità – sono mancati quei film che rendono spettacolare l’arte cinematografica. L’affluenza del pubblico, però, dicono i dati ufficiali, è cresciuta rispetto all’anno scorso. Tuttavia i valori numerici non hanno mai rispecchiato quelli artistici.