PEDRO, ¿DÓNDE ESTÁS?
So bene che la verità il più delle volte non è carezzevole, ma occorre dirla; e continuerò a dirla, anche se a malincuore, altrimenti si rischia di diventare come quei tanti critici da social che osannano o disprezzano per partito preso senza argomentare il loro parere, giudicando soltanto quel che si vede, senza capire quel che c’è dietro. Quindi, piuttosto che commentare a fondo il «testo esilarante a firma di Emilio Carballido, autore messicano famoso in tutto il mondo e presentato per la prima volta in Italia» (come recita la nota di presentazione), mi attengo alla descrizione di quel che è accaduto durante la recita, affinché si comprenda meglio che per andare in scena occorre una squadra compatta e affiatata. Pensare di recitare un ruolo mentre si costruisce una regia, badare alle luci mentre si ipotizza un cambio di scena è un impegno rischiosissimo che inevitabilmente porta a inciampare nella più impensabile sciocchezza che si materializza per incanto, come per magia.