TROPPI PARABORDI IN MARE APERTO!
Il punto, signori miei, è che in teatro non si giudica mai l’operato del protagonista, ma sempre quello dell’autore in primis, e a seguire quello del regista. E quando alla fine non si ha nient’altro da dire, allora si esamina la capacità degli attori. Tuttavia, in questo caso l’opera del protagonista diventa fondamentale, in quanto viene presa a pretesto sia dall’autore che ne illustra letterariamente la genesi, sia dal regista che la usa per l’allestimento scenico. D’altronde stiamo parlando di Jackson Pollock e Lee Krasner, due artisti innovativi, pittori eccentrici, coppia irregolare di un’America a cavallo del secondo conflitto mondiale, in cerca di una corrente pittorica anticonformista che desse finalmente una moderna identità artistica al Paese che ancora manteneva nella civiltà dei pellerossa il distintivo indigeno di un’arte figurativa più vicina alla preistoria che a Picasso.