Roma, Teatro Basilica
21 aprile 2023
VA IN SCENA IL RADIODRAMMA DI MARIA
Una ragazza, la sorella di Gesucristo, prende in mano una pistola e attraversa il paese per andare a sparare l’uomo che la sera precedente, il Venerdì Santo della Passione, l’ha violentata. Lei si chiama Maria, ed è la sorella del giovane che, durante la processione che precede la Pasqua, porta la Croce in spalla. In effetti abbiamo detto già tutto e anche i contrasti narrativi già dovrebbero essere abbastanza chiari. Ciò che arricchisce la storia, scritta e rappresentata da Oscar de Summa, è condimento. Maria, infatti, da quando prende l’arma a quando spara, non pronuncia mai una parola: sempre chiusa nel suo dolore, nella sua angoscia, nella sua decisione di vendicare la violenza subita con altra violenza. La marcia di Maria, fredda e concentrata, è inarrestabile e lei non si cura di quel che le accade intorno, degli atteggiamenti dei suoi compaesani (siamo ad Erchie, piccolo centro nella piana tra Taranto, Brindisi e Lecce) che potrebbero pure non esistere, e per lei non esiste nessun altro che il suo aguzzino e la Smith & Wesson che impugna, carica di proiettili.