L’ONORE DELL’ULTIMA PAROLA ALLA PREDILETTA
Presentato al Rome Film Fest il documentario su Strehler, protagonista Giulia Lazzarini
Nel 1994, durante un viaggio all’estero, Giorgio Strehler scriveva a Giulia Lazzarini: «… vorrei che fossi tu a darmi l’ultima parola». Si trattava di una richiesta del regista all’attrice su una questione professionale, ma dopo aver visto il documentario di Maria Mauti, che dal volume epistolare curato da Stella Casiraghi («Lettere sul teatro», Archinto 2003) è riuscita a estrapolarne il senso formativo del mestiere e a tradurlo in immagini con la voce della stessa Lazzarini, quel «… vorrei che fossi tu a darmi l’ultima parola» torna all’orecchio come una frase testamentaria. La sensazione nasce, senza alcuna forzatura, anzi con estrema naturalezza, per aver visto e compreso il rapporto profondo tra maestro e allieva. Lui, il padre mentore; lei, la figlia fedele. Non è un caso che il filmato della Mauti porti nel titolo il sentimento di una unione indissolubile Giulia mia cara! Giorgio.