CORTOMETRAGGI: PREMIATA LA MEMORIA PER L’ECCIDIO DI CALVI DELL’UMBRIA
Per il quarto anno consecutivo s’è svolta all’Auditorium, nel bel mezzo del gran circo della Festa del Cinema, la premiazione delle sceneggiature del Premio Roberto Rossellini 2024, giunto alla XVI edizione e dedicato ai cortometraggi. In collaborazione con la Festa del Cinema di Roma, presso lo Spazio Lazio Terra di Cinema della Regione Lazio, in meno di un’ora, guidati dall’eleganza di Francesco Verdinelli che ha condotto l’evento al ritmo sostenuto di uno swing, sono stati presentati i tre filmati vincitori: medaglia d’oro a Per non dimenticare di Zoe Perfetti e Vincenzo Merlo; l’argento è stato assegnato a Scusa di Giulio Novelli; bronzo per Trentasei Sensei! di Leonardo Gaspa, Elisa Angeli e Matteo Franchetti.
Gli autori premiati, tutti rigorosamente under 35, hanno ricevuto da parte dell’Associazione Roberto Rossellini per la diffusione della conoscenza, un contributo economico per realizzare i cortometraggi tratti dalle loro sceneggiature, selezionate da una giuria composta da Gabriella Boccardo, Silvia d’Amico, Alberto Bassetti, Alessandro Rossellini e Rosario Tronnolone. Quest’anno sono state esaminate oltre 70 proposte. Presidente della Giuria, Renzo Rossellini, assente giustificato alla manifestazione conclusiva.
Zoe Perfetti e Vincenzo Merlo si sono ispirati all’eccidio di Calvi dell’Umbria del 13 aprile 1944, quando sedici calvesi furono trucidati in piazza dalle truppe naziste. Gli sceneggiatori hanno scelto di sintetizzare la storia utilizzando il semplice racconto, illustrandolo con scene, quasi senza dialoghi, tra passato e presente, ma molto efficaci. Un flashback di una nonna che narra al nipotino il c’era una volta la guerra… un conflitto che non ha mai conosciuta la parola fine: un ricordo di ieri che senza sosta giunge fino a oggi. Così si è espressa la giuria: il filmato, oltre a ricordare le vittime di Calvi, pone l’accento sulla nostra storia recente e sull’importanza di conservare una memoria, attraverso il rapporto affettivo tra le generazioni.
Giulio Novelli, opta invece per una parola sola, «Scusa», per riassumere il dramma di un ragazzo handicappato che, davanti all’amico del cuore, decide di spegnersi in una silenziosa eutanasia, avendo preso atto che la lotta per la vita ormai è inutile. Un argomento sempre attuale e assai scottante rappresentato con grande delicatezza e sensibilità, visto dall’occhio nuovo di un amico e non da quello dei genitori.
Foto: un’immagine del cortometraggio vincitore, Per non dimenticare di Zoe Perfetti e Vincenzo Merlo (© ???)
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